L’Italia è una continua
sorpresa, ogni regione, ogni cittadina, ogni paese o angolo della nostra penisola è
capace di sorprenderci con paesaggi inaspettati e atmosfere coinvolgenti.
Personalmente non ero mai
stata in Basilicata, ma il percorso che mi ha portato ad attraversarla da una
costa all’altra mi ha letteralmente conquistata…
Basilicata, costa tirrenica |
Partiamo da quei trenta
chilometri di costa che si affacciano sul Mar Tirreno, costa pittoresca, a
tratti selvaggia, fatta di scogliere, anfratti e calette. Ci rivolgiamo ad
un’azienda di soggiorno che ci segnala, per la nostra permanenza di un paio di
notti, una splendida villa affacciata sul mare che offre, proprio in quei giorni, la
possibilità di alloggiare a prezzo scontato. Recatici in loco, non esitiamo un istante ad accettare l’offerta! L’Hotel Villa Cheta ci lascia a bocca aperta, sia per la bellezza della
struttura che per la posizione particolarmente romantica. Ci troviamo a Maratea...
e la zona è incantevole. Spiagge, spiaggette, baie e calette si susseguono lungo la costa, così diverse l’una dall’altra, e così caratteristiche, che si ha la sensazione di non avere abbastanza tempo per scoprire tutti i segreti del luogo. In particolare la spiaggia del Mirto è un vero spettacolo: una balconata di lettini ombreggiati da alberi di mirto, affacciata su di un mare verde smeraldo. Apposite scalette fra le rocce ti immergono in acque cristalline nelle quali ci si ritrova indecisi se nuotare o sostare ad ammirare il contesto.
e la zona è incantevole. Spiagge, spiaggette, baie e calette si susseguono lungo la costa, così diverse l’una dall’altra, e così caratteristiche, che si ha la sensazione di non avere abbastanza tempo per scoprire tutti i segreti del luogo. In particolare la spiaggia del Mirto è un vero spettacolo: una balconata di lettini ombreggiati da alberi di mirto, affacciata su di un mare verde smeraldo. Apposite scalette fra le rocce ti immergono in acque cristalline nelle quali ci si ritrova indecisi se nuotare o sostare ad ammirare il contesto.
Spiaggia del Mirto |
Maratea, statua del Redentore |
All’ora del tramonto
decidiamo di salire alla famosa statua del Cristo Redentore di Maratea, posta sulla vetta
del Monte Biagio a quasi 700 metri di altezza. La vista toglie il fiato,
spaziando dal Golfo di Policastro al verde entroterra. La statua è imponente,
con il viso rivolto verso l’interno della regione quasi a volerne proteggere
gli abitanti, le ampie braccia amorevolmente aperte. Seconda come
dimensioni solo a quella di Rio de Janeiro, la statua domina il paesaggio anche
dal basso, da qualsiasi direzione si provenga.
Panorama dai piedi del Redentore |
La sera cenare nel romantico
ristorante in stile Liberty dell’Hotel è il giusto coronamento di una giornata deliziosa.
L’atmosfera, fatta di luci a lume di candela e di una vista spettacolare sulla
scogliera, rende la cena un momento di estasi.
Maratea, Villa Cheta, il ristorante |
Dopo un paio di giorni sulla
costa tirrenica della Basilicata, ci addentriamo nell'entroterra lasciando alle spalle il mare.
Procediamo sulla provinciale Maratea-Trecchina fermandoci per un caffè nella
graziosa cittadina di Lauria. Costeggiando quindi il Parco Nazionale del
Pollino per una ventina di km, arriviamo a Latronico, piccolo e suggestivo
paesino montano che offre al viandante la possibilità di ristorarsi grazie alle
sue sorgenti termali. Poco più avanti raggiungiamo Senise, adagiata su un
pendio che sovrasta il torrente Serrapótamo nei pressi del Lago di Monte
Cotugno. Tante le escursioni possibili nel bellissimo Parco Nazionale del
Pollino e nella zona del Lago di Monte Cutugno.
Basilicata, paesaggio interno |
Craco, il paese fantasma |
Prima di proseguire il nostro
itinerario verso la costa ionica, ci concediamo un’escursione di qualche decina
di chilometri per scoprire angoli suggestivi della Val d’Agri. Restiamo particolarmente
affascinati alla vista del “paese fantasma” Craco
(set di numerose pellicole di successo tra cui "La Passione di
Cristo" di Mel Gibson). Poco distante, tra i due borghi di Pietrapertosa e
Castelmezzano, sospesi a 1000 metri di altezza, agganciati a un cavo d'acciaio,
si "vola" tra due costoni rocciosi a 100 km orari. E’ il volo dell’Angelo,
per gli amanti dell’adrenalina e delle emozioni forti che, riuscendo a mantenere
gli occhi aperti, godranno dello splendido panorama delle Dolomiti Lucane.
Volo dell'Angelo sulle Dolomiti Lucane |
Metaponto |
Riprendiamo il nostro viaggio
puntando alla costa ionica, raggiungendo il mare in un'espressione
completamente diversa da quella della costa tirrenica. Vasti arenili di sabbia
finissima giallo dorata accolgono il visitatore, che dopo un bagno ristoratore
sarà pronto per la visita dei Parchi Archeologici di Policoro e Metaponto, alla
scoperta delle tracce della Magna Grecia.
Come lasciare la Basilicata senza
una visita alla perla del territorio, Matera, e ai suoi sassi che così spesso
sono stati scelti come scenografia di famose pellicole, basti pensare a “Gli anni
Ruggenti", "Il demonio", "I basilischi", "Qui
comincia l'avventura", "Cristo si è fermato ad Eboli" e
"Terra bruciata". Costituendo una scenografia senza un preciso tempo
storico, i sassi di Matera divengono anche l’allestimento scenico ideale per Pasolini
che vi gira il suo "Vangelo secondo Matteo", diventano una seconda
volta Gerusalemme, con King David e ancora nel 2002 con il film "La
Passione di Cristo".
Sassi di Matera |
I Sassi rappresentano la parte
antica della città di Matera, un susseguirsi di case antichissime, chiese
rupestri, e stradine tortuose che rapiscono il viandante obbligandolo ad un viaggio
nel tempo che, complici il silenzio e l'odore muschiato dei secoli, si tramuta a
tratti in emozionante viaggio interiore.
Locanda di San Martino, thermae |
Nel cuore dei Sassi di Matera,
esiste una locanda incantevole, la Locanda di San Martino, con tanto di terme sotterranee.
Gli ospiti vivono qui l'esperienza di dormire nelle case-grotta che hanno
mantenuto la stessa atmosfera di migliaia di anni di fa adattate, però, a
tutti i comfort della vita moderna. L'ambientazione della locanda è ideale per una completa immersione nelle suggestione locali.
Dopo aver ammirato l'unicità di questi paesaggi concludo citando Carlo Levi e Giovanni Pascoli,
solo due dei tanti artisti rimasti affascinati dalla bellezza mozzafiato
di Matera. L'uno diceva che "Chiunque veda Matera non può non restarne
colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza"; mentre l'altro
così si esprimeva: "Delle città in cui sono stato, Matera è quella che mi
sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e
malinconia".
Che meraviglia!!
RispondiEliminaUno meglio dell'altro, brava!!!
Grazie Cheti!
EliminaComplimenti, per i luoghi scelti e per il racconto, perfetto!!!
RispondiEliminaGrazie! Spero che possa portare anche chi non conosce questi luoghi ad ammirarne la bellezza...
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