Focacceria San Francesco |
Il nostro itinerario inizia con
una cenetta caratteristica in un locale tipico e molto antico di Palermo, dove
gustiamo un succulento panino con la milza (“pani ‘ca mieusa”). L’anticafocacceria San Francesco ti accoglie con atmosfere che riportano
indietro nel tempo e con sapori che preannunciano un appetitoso tour della
città….
Palermo è una città seducente
che, con la sua architettura arabo-normanna, ti conduce all’interno di chiese
dai mosaici sorprendenti e moschee
silenziose e mistiche.
Passeggiando sulle vie ornate dalle immancabili palme, rigogliose sotto il cielo azzurro, ci si lascia conquistare dalla vivacità dei turisti e dal calore della gente del luogo...
Se la giornata è calda, l’occasione è ideale per godersi una squisita granita di caffè con panna.
Passeggiando sulle vie ornate dalle immancabili palme, rigogliose sotto il cielo azzurro, ci si lascia conquistare dalla vivacità dei turisti e dal calore della gente del luogo...
Se la giornata è calda, l’occasione è ideale per godersi una squisita granita di caffè con panna.
Per i non impressionabili, risulterà di grande suggestione la visita alle catacombe dei Cappuccini,
dove si susseguono più di ottomila scheletri mummificati e perfettamente conservati nei loro abiti d’epoca.
Imperdibile la visita di
Monreale, situata 5 chilometri a sud di Palermo, a 300 m. sul mare. La via che
conduce a Monreale è già di per sé opera scenografica che non lascerà lo
spettatore indifferente. Il duomo con i suoi musei è meta continua di
visitatori, che immancabilmente si soffermano a rimirare la vista incantevole
di Palermo dall’alto.
Dopo aver soggiornato un paio di
notti a Palermo, il nostro tour continua verso est, prossima tappa: Cefalù.
Cefalù, la Cattedrale |
Il mattino seguente si salpa per Vulcano. Il modo più
semplice e piacevole per girare l’isola è noleggiare un motorino. Prima che il
sole diventi troppo caldo, conviene avventurarsi verso la sommità del vulcano.
La salita può risultare faticosa, ma il paesaggio che ci accoglie sulla cima
ripaga ampiamente della scarpinata. L’atmosfera
lunare di rocce bianche e polverose ci conduce al bordo del cratere, ove lo spettacolo è
surreale: l’ampia e fumante cavità che si staglia ai nostri piedi, riporta alla
mente suggestioni lontane nello spazio e nel tempo. Lasciando vagare lo sguardo
tutto intorno, il panorama delle altre isole dell’arcipelago fa da cornice alla
seduzione del luogo.
Isola di Vulcano, i fanghi |
Rientrati a Milazzo per la notte, il mattino successivo ripartiamo alla volta di Taormina.
Taormina, veduta dalla città |
Taormina è principescamente adagiata sull’altopiano roccioso, con una vista mozzafiato che spazia dalla baia di Giardini Naxos all’ Etna. Presa la funivia da Giardini Naxos ci troviamo a passeggiare su viale Umberto I proprio all’ora dell’aperitivo. Innumerevoli i localini che si susseguono, invitandoti ad una pausa alcolica di fronte ad un tramonto esclusivo.
Le gole dell' Alcantara |
Hotel Corsaro |
Dopo esserci rinfrescati nell’acqua gelata del fiume Alcantara, riprendiamo il viaggio cominciando a salire verso le pendici dell’Etna. Il panorama dal finestrino della macchina risulta alquanto atipico, immaginate una strada di montagna, con i classici tornanti, contornata di monti neri e brulli che si stagliano su di un cielo blu. Arriviamo così ai primi crateri a 2.000 metri di altitudine e qui decidiamo di fermarci in un albergo (Hotel Corsaro) situato praticamente ai piedi dell’Etna , dalla cui terrazza si gode un’incredibile vista di Catania. E’ ancora primo pomeriggio e ne approfittiamo per passeggiare sul bordo dei crateri e godere delle atmosfere surreali del luogo.
Etna, primi crateri a 2.000 m. |
Il mattino seguente prendiamo
la funivia adiacente all’hotel. All’arrivo della funivia, per avvicinarsi
ancora di più al vulcano fumante, sono disponibili appositi mezzi dotati di
ruote motrici. Noi decidiamo di proseguire a piedi, senza mai pentircene,
consapevoli che la lunga salita fra le montagne laviche ci resterà impressa nel
cuore. D’un tratto, dietro all’ennesimo monte nero di lava, appare dapprima la
fumata del vulcano poi, pian piano, continuando a camminare, si disegna la
sagoma dell’Etna, questa volta incredibilmente vicino… inesprimibile l’euforia che
coglie innanzi a tale scenario…
Etna, casa sotto la lava |
Torta al pistacchio di Bronte |
Proseguendo verso Sud ci
rinfreschiamo con un bagno nelle acque turchesi della spiaggia di Fontane
Bianche, sotto Siracusa.
Rinsaviti dal bagno, ci
spingiamo fino a quell’angolo di Sicilia dove l’Italia finisce, Porto Palo di
Capo Passero, lambito dal mar Jonio e dal Mar Mediterraneo. Di fronte ad un
tramonto spettacolare, con un bicchiere di “Nero d’avola” in mano e la
suggestione negli occhi, ci si dimentica del tempo e dello spazio, per perdersi
in un attimo di perfezione assoluta...
E’ mattina e riprendiamo
il nostro viaggio alla volta di Modica, la città del cioccolato. Camminare per
le strade di Modica significa immergersi in un’atmosfera tipicamente tardo
barocca. La cattedrale di San Giorgio ne è un monumentale esempio,
scenograficamente adagiata in posizione dominante rispetto alle antiche
casupole che quasi si arrampicano sulla roccia fronte stante.
Separarsi da Modica
senza aver assaggiato il suo pregiato cioccolato è un delitto. Ottenuto da una particolare
lavorazione "a freddo", il cioccolato di Modica ha un aspetto
friabile e leggero che ne esalta il gusto intenso.
Tempio della Concordia |
Non
ancora sazi delle meraviglie di questa terra, ci spostiamo in riva al mare per
ammirare quello spettacolo unico e sorprendente che è La Scala dei Turchi. Una
bianca scogliera argillosa che a gradoni discende, immergendosi nell’azzurro
del mare e del cielo.
Sulla
strada di Trapani non possiamo non sostare a Selinunte, il Parco Archeologico
più grande d'Europa. Anche qui, a parte il caldo delle ore 13.00 (orario che
sconsiglio vivamente a chiunque abbia un briciolo di intelligenza…), lo
spettacolo è abbagliante, ed è qui che mi si affaccia alla mente una
definizione perfetta per l’isola che sto visitando, la Sicilia: un museo a
cielo aperto…
Selinunte |
Campagna sicula, mucche al pascolo |
Da
trapani, in mezz’ora di aliscafo, si raggiunge l’isola di Favignana… che dire?
Ci troviamo faccia a faccia con il mare più bello dell’Intera Sicilia, che
nulla ha da invidiare alle spiagge caraibiche! La cala azzurra, la cala rossa,
la cala del Bue Marino offrono al bagnante un mare di un azzurro accecante! Anche
qui conviene girare l’isola in motorino, il mezzo senza dubbio più pratico e
piacevole.
Favignana, Cala del Bue Marino |
Cuscus di pesce |
Il
giorno dopo facciamo tappa per un bagno rilassante nella baia di Ballestrate e
siamo pronti per il volo che da Palermo ci riporterà a casa.
Lasciare quest’isola magica, così ricca di storia, di tradizioni, di profumi e sapori, mette un po’ di malinconia, mitigata però dalla consapevolezza di un patrimonio di nuove emozioni conquistate…
Lasciare quest’isola magica, così ricca di storia, di tradizioni, di profumi e sapori, mette un po’ di malinconia, mitigata però dalla consapevolezza di un patrimonio di nuove emozioni conquistate…
Perfetto reportage, suggestivo e coinvolgente. Brava, Piero Luca
RispondiEliminaGrazie Piero Luca, sono felice che sia piaciuto!
EliminaBellissimo articolo, La Sicilia sta nel cuore di chi la vive intensamente.....brava....Francesco
EliminaGrazie Franco, sicuramente è nel mio cuore!
EliminaCOMPLIMENTI!!!
RispondiEliminaNoi ci dobbiamo andare, e non vediamo l'ora!
Pierfrancesco
Grazie! Aspetto un commento al ritorno!
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