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Eh... si, sono passati molti anni... eppure quando passeggio con la mente fra luoghi ed atmosfere vissuti in questo viaggio, le distanze temporali si annullano e mi ritrovo nel Devon a visitare luoghi incantati, a studiare con i miei compagni, con tanti anni in meno (ed altrettanti chili...)
Eh... si, sono passati molti anni... eppure quando passeggio con la mente fra luoghi ed atmosfere vissuti in questo viaggio, le distanze temporali si annullano e mi ritrovo nel Devon a visitare luoghi incantati, a studiare con i miei compagni, con tanti anni in meno (ed altrettanti chili...)
Exeter, ritrovo serale al pub
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E' stato 1 mese di scuola, 1 mese di immersione totale nella lingua inglese, ma anche 1 mese di ritrovi al pub dalle calde atmosfere tipicamente inglesi, 1 mese con nuovi amici provenienti da tutto il mondo, 1 mese di convivenza con Wen e Steve, splendidi ospiti e padroni di casa.
Al momento di scegliere la destinazione ero decisa ad evitare la scelta più ovvia della capitale, propendendo per situazioni e contesti più rivelativi delle tradizioni.
La scelta ricade quindi su Exeter, incantevole cittadina del Devon, affacciata sul fiume Exe.
Wen e Steve, la mia famiglia in Inghilterra |
Ma partiamo dall'inizio.... Correva il mese di luglio dell'anno 2000, il volo dall'Italia mi lascia ad Heatrow... e da qui comincia l'avventura; viaggiavo sola, forse per la prima volta, e non sapevo esattamente cosa apettarmi. Dal Victoria Station di Londra, fra i tanti pullman in partenza, azzecco quello giusto: destinazione Exeter.
E man mano che il mezzo attraversa l'ampia periferia di Londra, mi pervade una sensazione di libertà ed euforia, che diventa una sorta di pace interiore quando il paesaggio si snoda in ampie e verdi colline, punteggiate di mucche e pecore al pascolo, sotto un cielo azzurro costellato di candide nubi.
Dopo circa quattro ore arrivo a destinazione e, come da istruzioni, prendo un taxi indicando al tassista, nel mio inglese un po' arruginito, l'indirizzo della famiglia che mi ospiterà durante il soggiorno.
Fin dal primo istante Wen e Steve mi hanno fatto sentire a casa, ricordo ancora la prima impressione della mia camera luminossima e con un "big big bed", ricordo la caratteristica scala con moquet, il romantico giardino sul retro... Ma ricordo soprattutto tante cene alle ore 18.00, con porzioni abbondanti di cibi delle più diverse nazionalità (Wen era una esperta di cucina), il caffè lungo in tazza grande, e poi tutto il tempo per la serata al pub, cinema o disco....
La scuola
Il primo giorno di scuola è, come da tradizione per i viaggi studio, il giorno del test, al termine del quale vieni affidato alla classe corrispondente al tuo livello di conoscenza della lingua.
Dalla mattina seguente, la vita prende un ritmo regolare fatto di preziose micro-abitudini: sveglia, mega colazione sostanziosa e via alla fermata del piccolo autobus che ti porta a scuola. Salendo e scendendo dal mezzo, risulta da subito naturale salutare l'autista con il tuo italianissimo "gud monin".
La mattina a scuola vola, nell'alternarsi di più insegnanti con competenze diverse. La scuola ha un bel giardino soleggiato (quando non piove...) dove è d'obbligo sedersi sul prato con i nuovi amici durante la pausa ricreativa. Un sandwich per il pranzo, poi il pomeriggio i compiti per casa e via pronti per cena e serata.
Nei momenti liberi ovviamente si approfitta per visitare questo piccolo angolo di paradiso dove siamo approdati per studiare.
Il Parco nazionale di Dartmoor e l'incanto paesaggistico
La prima escursione, al Parco di Dartmoor, mi è rimasta impressa nell'anima come un marchio a fuoco.
Era tardo pomeriggio e il cielo nuvoloso prometteva tempesta, mentre ci addentravamo nel parco, che dista circa 1 ora di bus da Exeter. Il percorso scelto dal nostro accompagnatore ci porta a toccare alcune fra le zone più caratteristiche del parco. Ricordo una foresta di querce maestose, ce n'erano a perdifiato, ovunque ti voltassi, e trasmettevano l'inquietudine e l'incanto tipici del bosco, silenzioso, ma rumoroso dei suoi 1000 abitanti invisibili...
Ricordo il paesaggio della Brughiera, che riporta alla mente letture fatte da ragazzina (primo fra tutte "Cime tempestose"), paesaggio romantico e drammatico insieme, fatto di ampie vallate e zone paludose, colline schiacciate dal peso di un cielo minaccioso, scenari e vedute spettacolari, che fanno sentire l'essere umano piccolo al cospetto della natura...
Numerose sono le testimonianze del passato e, fra le più suggestive, quelle dei "Dartmoor Cairn Circles". Pare infatti che, all'interno del parco, siano stati rintracciati 18 cerchi di pietre (e 75 file), databili principalmente dal tardo neolitico alla media età del bronzo.
Ma l'incontro sicuramente più curioso, e anche un po' magico, nel nostro giro di perlustrazione, è stato quello con i pony. Selvaggiamente e comodamente adagiati sul prato, sotto cime frondose di alberi, sotto il cielo plumbeo, parevano posare per una foto stile "ritratto di famiglia". Avvicinare quelle creature fantastiche, così a loro agio in un paesaggio surreale, è stato quanto di più seduecente potessi immaginare a coronare quella che è stata una vera e propria "avventura emotiva".
Per cena ci siamo fermati in una locanda tipica dove le luci basse, i muri in pietra, la birra e il buon cibo, hanno portato delicatamente al termine la nostra giornata.
La sera a letto è stato difficile addormentarsi, ancora viva la suggestione del vagare in quei luoghi fiabeschi....
Brixham, incantevole villaggio di pescatori, e i "Devon cream tea"
Ricordo un piacevolissimo pomeriggio, trascorso con un'amica, in questo villaggio di pescatori affacciato sulla costa Sud del Devon. Il luogo è incantevole, con tutte quelle casette colorate, abbarbicate di fronte al porto, pullulante di pescherecci e di vita di mare. Passeggiare lungo il mare è ritemprante, accompagnati dal profumo della salsedine e dal verso gracchiante dei gabbiani...
Ormeggiata all'interno del porto di Brixham, fa bella mostra di sè una suggestiva riproduzione a grandezza naturale della nave di Frances Drake, la Golden Hinde. L'originale del galeone inglese è noto per la sua circumnavigazione del pianeta tra il 1577 e il 1580, capitanato appunto da SirFrancis Drake.
A metà del pomeriggio decidiamo di concederci un break all'interno di una delle caratteristiche case da thé inglesi. E qui condividiamo la gustosa esperienza di provare la Devon Cream tea, con i deliziosi scones.
Ricordo ancora la gioia degli occhi nello scorgere la cameriera che, delicatamente, adagiava sul nostro tavolo il vassoio con cotanta ricchezza di gusto e colori. Un tipico servizio da thè, rigorosamente in porcellana inglese, accompagnava l'oggetto della nostra golosa attenzione: soffici panini semi dolci, sfavillante marmellata di fragole e una ciotola di panna, candida panna densa e vellutata (clotted cream) ...
Secondo la tradizione puramente devoniana (da non confondere con quella della Cornovaglia, esattamente contraria), sul panino va applicata prima la panna, quindi la marmellata. Il risultato è un trionfo di sapori che esalta e coccola i sensi.
Plymouth e la Smeaton's Tower
Smeaton's Tower |
E' da Plymouth che salparono i Padri Pellegrini per il Nuovo Mondo sul Mayflower. I "Mayflower steps" ricordano il punto esatto dal quale partirono questi avventurieri, nel lontano 1620, arrivando dopo 66 giorni di viaggio a toccare terra e battezzando il porto di arrivo come Plymouth (Massachusetts).
Ed è sempre a Plymouth che il corsaro Frances Drake, secondo la leggenda, giocava a bocce tranquillamente, alla vista all'orizzonte dell' Invincible Armada spagnola.
Barbican |
Da non perdere la visita del Barbican, l'antica cittadella dove vecchie case a graticcio ed edifici Tudor si affacciano su un porto pieno di pescherecci e yacht.
Una puntata in Cornovaglia: Tintagel
Non si può raggiungere il Devon senza affacciarsi alle suggestive scogliere della Cornovaglia. Così, spinti dalla curiosità, con alcuni amici, ci siamo allungati a Nord Ovest fino a Tintagel. E siamo rimasti incantati, direi letteralmente abbagliati, dal fascino di questa terra selvaggiamente protesa nel mare. Svetta sulle rocce verdeggianti, in posizione dominante, il "Castello di Re Artù", che la leggenda attribuisce a dimora dell'epico re. Tra mura in rovina e ripide scalinate a picco sul mare, si svolge una visita mozzafiato che rievoca avventure di mitici personaggi.
Sotto lo strapiombo, la grotta di Merlino, lascia galoppare libera la fantasia, cullata dalle onde del mare... Nelle vicinanze un'incantevole spiaggetta accoglie il viandante per una ritemprante pausa caffé/té.
Beer, il covo dei contrabbandieri
Beer è un incantevole villaggio di pescatori, situato in una baia protetta. Dall'alto dei Jubilee Gardens il panorama è impagabile. La baia sonnecchiante è contornata di scogliere, ingentilite da cime di prati verdi, che creano suggestivi contrasti col blu del cielo. In passato meta prediletta dei contrabbandieri per la sua posizione/nascondiglio, Beer è ora un vivace porticciolo di mare.
Degna di nota l'interessante visita alle grotte sotterranee.
Le scogliere di Beer si innalzano fino a 130 m. sul livello del mare. La pietra calcarea risulta pregiata per la candida tinta crema e per la plasmabilità che la rende materia prima ideale da intagliare e scolpire.
La pietra di Beer appare in sezioni di famosi monumenti inglesi come il Buckingham Palace e la cattedrale di Exeter.
Bath e le terme romane
Situata nel sud ovest dell'Inghilterra, nella contea del Somerset, l'elegante cittadina di Bath è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Famosa per i maestosi resti delle terme romane, Bath è anche un centro vivace dalla raffinata architettura georgiana.
Secondo la leggenda, il re celtico Bladud, padre dello shakespeariano Re Lear, guarì dalla lebbra prorpio immergendosi nelle paludi fangose della zona. Solo in seguito, nel 75 d.C., ai tempi dell'imperatore Vespasiano, furono costruite le terme romane di Bath, nella città allora chiamata Aquae Sulis.
Ancora oggi è possibile godere delle proprietà benefiche dell'acqua termale che sgorga ad una temperatura di 47°C. Il centro benessere Thermae Bath Spa, è un luogo idilliaco che accosta le tipiche strutture termali a paesaggi ed architettura tipicamente inglesi, creando una suggestione di armonie fra stili ed atmosfere.
Thermae Bath Spa, piscina termale sul tetto |
Bath Abbey |
La città si sviluppa sul fiume Avon, caratteristico e romantico il Putney Bridge, con i suoi negozi su entrambi i lati, che inevitabilmente richiama alla mente il Ponte Vecchio di Firenze.
Per gli amanti della letteratura inglese, potrà essere suggestivo camminare fra arte ed architettura, rimaste per lo più intatte, fin dai tempi di Jane Austin.
A Bath l'autrice visse dal 1801 al 1806 e proprio a Bath scelse di ambientare due romanzi: L'abbazia di Northanger e Persuasione.
A proposito di mete rimaste intatte, è sicuramente da inserire, nel tour di Bath, una sosta gastronomica da Sally Lunn’s.
Di cosa si tratta? Ma di una delle case più antiche di Bath, risalente a fine '700, dove preparano ancora i Buns secondo la ricetta originaria, serviti in una moltitudine di piatti, dal dolce al salato, che esaltano gusto e morbidezza di questo prelibato pan brioche...
Da visitare, nelle cantine, l'affascinante museo con cucina e forno originali, completi di utensili da cottura.
Torquay, la città del divertimento
Torquay è una cittadina di mare piena di vita, diurna e notturna! Ricordo in particolare una sera con gli amici... Per cenare c'era l'imbarazzo della scelta e abbiamo optato per un caratteristico ristorante medioevale, il Camelot. Le atmosfere del locale, i cibi e le apparecchiature ti riportano indietro nel tempo ad un'epoca affascinante, così spesso protagonista di film e romanzi....
Passeggiare a Torquay la sera, sul lungomare e nelle strade pedonali pullulanti di locali e negozi, è incantevole e gioioso! Per finire la serata ci siamo recati in una discoteca molto particolare..... la location era una chiesa in stile gotico sconsacrata e la suggestione del luogo ha contribuito a rendere speciale la serata.
Per una visita più a sfondo culturale/naturalistico, consiglio una visita alle affascinanti Kents Cavern,.
Da non perdere poi, per grandi e piccini, il Villaggio in miniatura di Babbacombe, migliaia di edifici, persone e veicoli in miniatura, insieme a scene animate e tocchi di humour inglese, catturano l'essenza di passato, presente e futuro del Regno Unito.
Exeter
Exeter è la città che mi ha adottato per un mese, è una città vivace e piena di vita. Passeggiare per le vie della città è stimolante; fra pub, ristoranti e negozi di ogni tipo è impossibile annoiarsi. Personalmente amavo vagabondare per la città all'ora di pranzo gustando un classico cartoccio di fish and chips... mmmmmhhhhhhhh......
Una zona molto caratteristica di Exeter (e molto romantica la sera) è la Quay, la banchina storica ricca di locali affacciati sul fiume e con la possibilità di noleggiare "Saddles and Paddles" per poter pedalare lungo il canale oppure vogare sull'acqua.
Lungo il fiume fa bella mostra di sè un edificio storico, la Custom House, il più antico edificio in mattoni della città, adibito a dogana, venne costruito sul Quay cittadino nel 1681.
Ma il monumento sicuramente più scenografico e stupefacente è la Cattedrale, maestoso esempio di arte gotica, all'interno del quale è possibile ammirare una imponente successione di volte gotiche, la più lunga del mondo.
Per acculturarsi e godere appieno della visita della città di Exeter risulterà piacevole farsi accompagnare da una Red Coat Guide, le simpatiche guide gratuite, rigorosamente di rosso vestite, che sapranno illustrarvi i segreti della città.
Che dire...
L'esperienza di questo viaggio è stata vivace, stimolante e anche un po' magica... L'angolo di Inghilterra che ho visitato è un piccolo angolo di Paradiso, gli abitanti gentili e disponibili, sorridenti... L'esperienza della famiglia è sicuramente da consigliare a chi, come me, è curioso di conoscere altre culture e calarsi in realtà diverse ... Per imparare o rispolverare la lingua è certamente proficuo essere costretti ad esprimersi in inglese 24 ore su 24, fino ad arrivare a pensare direttamente in lingua straniera (...e qualche volta anche a sognare).
Ringrazio tutti gli amici, incontrati in questo viaggio, con i quali ho trascorso tante avventure e momenti indimenticabili ...
E un grazie di cuore a Wen e Steve che, con affetto ed allegria, in ogni minuto del mio soggiorno, mi hanno fatto sentire a casa ...
Proprio bello, sembra di esserci stato
RispondiEliminaGrazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaFANTASTICO!
RispondiEliminaVeramente bello il racconto di viaggio, ricco di particolari grandiosi ed anche di piccoli dettagli di vita quotidiana.
Complimenti davvero.
Pier
...è che certe esperienze restano impresse, sembra di dimenticare poi, basta un dettaglio e ti si aprono le porte dei ricordi!!!
RispondiEliminaGrazie Pier
che meraviglia, un viaggio meraviglioso raccontato benissimo!! che voglia di partire. complimenti, il tuo modo di scrivere è sempre tanto coinvolgente! Se per caso decidi di tornarci io mi candido come accompagnatrice :)
RispondiEliminaGrazie Raffa!!! Prendo nota dell'offerta per un prossimo entusiasmante viaggio!!!
RispondiEliminaMolto molto interessante, anche per uno che in quelle zone ci ha abitato. Veramente ben fatto!
RispondiEliminaGianluca
Grazie Gianluca, commento prezioso!
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