Volevamo risparmiare, ma rinunciare all'idea della Grecia con le sue acque cristalline e le atmosfere inebrianti... no, non era concepibile.... avevo deciso di far conoscere la Grecia a Geppo e non mi sarei lasciata scoraggiare facilmente!
Ecco fatto, si parte: traghettata al limite delle forze da Venezia a Igoumenitsa, passaggio ponte... o meglio, avevamo prenotato una poltrona talmente scomoda e "rinfrescata" da aria condizionata non gradita, che abbiamo optato per materassini adagiati sul ponte.... e devo dire che ho dormito... e bene pure... in mezzo ad una miriade di persone che giacevano inerti dopo la fatica ercoliana di accaparrarsi un angolo di pavimento da trasformare in giaciglio notturno....
E tutto questo aveva già il sapore dell'avventura e, soprattutto, schivati i costi cosmici dell'aereo, sarei approdata alla tanto agognata meta...
Da Igoumenitsa parte un pullman che ti porta ad Atene nel giro di qualche ora. Arriviamo ad Atene alle due di notte e un pittoresco autista/cantante ci porta fino all'Hotel prenotato per la notte tramite Expedia.
Al mattino dopo Atene è una città caotica e piena di vita che ci accoglie con tanto sole (e tanto caldo!) per una colazione al volo prima della partenza del traghetto per Naxos.
Dopo circa 5 ore di traghetto finalmente salpiamo in una delle più belle isole Cicladi: Naxos.
Naxos caletta lungo la strada |
Naxos: mare, sole e natura selvaggia
La prima delle due isole in programma nel nostro itinerario è l'isola di Naxos. Come sempre quando metti piede su di un'isola greca ti colpisce l'atmosfera creata da un mix di: mare splendido, paesaggi incantati, pareti bianche cotte di sole e blu intenso di porte e finestre e del cielo, cibi saporiti, calore umano, musica incalzante, profumi esotici...
Per girare l'isola, anche piuttosto grande, abbiamo alternato il noleggio di auto e motorino.
E cosa meglio di una partenza in fuoristrada per attraversare i paesaggi a tratti selvaggi e montani di Naxos?
Ok, si parte...
Naxos: Chora e spiagge lato Ovest
Naxos è una cittadina incantevole... La prima cosa che salta all'occhio è l'arco del Tempio di Apollo, che evoca con eloquenza il passato millenario di questa terra...
La foto che allego suggerisce la poesia di un paesaggio deserto e silenzioso... in realtà, a voler svelare i retroscena, il silenzio c'era, ma il deserto no... con un grappolo di aspiranti fotografi aspettavamo, con esemplare pazienza e posa statica con obiettivo puntato, il passaggio del sole all'interno dell'arco, il risultato potendo risultare capolavoro di suggestione da sfoggiare con amici e parenti, o semplicemente il ricordo dell'estasi vissuta in quel momento...
Naxos città (chora) riflette tutte le caratteristiche della Grecia "mondana" vissuta in film e romanzi. Allegria, suggestione di colori e profumi, cordialità della gente del luogo, la fanno da padrona... Tornare dalla spiaggia percorrendo le strade piene di locande e tavernette, essere fermati di continuo con la gentile offerta di un bicchierino ghiacciato di Uzo e la promessa strappata di una cena, per arrivare in camera scottati dal sole e rapiti dall'euforia dell'alcool, tutto questo non ha prezzo...
A Sud di Naxos, a pochi chilometri di distanza, si incontrano le magnifiche spiagge bianche di Agios Georgios, Agios Prokopios e Agios Anna e, poco più giù, si raggiunge la suggestiva spiaggia di Mikri Vigla, incorniciata da un maestoso promontorio. Queste solo alcune delle spiagge a Sud Ovest, caratterizzate da un mare cristallino e dalla posizione favorevole riparata dai venti.
Naxos: entroterra e spiagge ad Est
Girare quest'isola selvaggia, montuosa e ricca di scorci mozzafiato è stata un'emozione unica. Ricordo in particolare il tragitto per raggiungere il lato Est, percorso che si snoda attraverso il centro montuoso dell'isola. Seguivamo un autobus che pareva restare con la coda sospesa nel vuoto ad ogni tornante... ovviamente non era la situazione ideale per un sorpasso... e tutto sommato seguire l'autobus (di linea fra l'altro) è stato pittoresco per le numerose fermate inspettate, ad esempio perchè l'autista portava in dono al contadino un cesto ricolmo di viveri della "città" e riceveva in cambio una sacca di pomodori e la lieta novella, pare, della nascita del vitello...
Arriviamo finalmente ad uno sperduto centro abitato, capolinea del bus. Mentre riprendiamo velocità, ci si para davanti una vecchina, rigorosamente di nero vestita, fazzoletto sulla testa compreso. Inchiodando giusto in tempo per evitare di portarcela a casa sulla coscienza, ci accorgiamo che la caratteristica figura, in compagnia di un giovane cinquantenne altrettanto pittorescamente vestito, ripete instancabile la stessa parola: "Moutsouna".... Con agilità la vecchina e il figlio, che sembrano usciti direttamente dal set di "Zorba il greco", salgono sul retro della nostra jeep decapottabile, stabilendo un netto contrasto con la vettura .... e così fra una chiacchera sulla guerra mondiale scambiata col figlio in un inglese fantasioso e una fetta di pane caldo passata dalla signora in cambio del passaggio, il nostro viaggio termina a Moutsona. Reclinata con gentilezza la tazza di caffè, ci precipitiamo a tuffarci nel meraviglioso mare della baia. Dopo il bagno un piatto di pesce è d'obbligo in uno dei tipici ristorantini affacciati sul porticciolo...
Meritano una visita sicuramente anche i piccoli villaggi di Apollonas e Lionas (situati a Nord est dell'isola). Da vedere ad Apollonas la statua del Kouros, statua imponente di più di dieci metri, che per alcuni rappresenta Dioniso e per altri Apollo, per noi turisti sicuramente un bell'esemplare fotografico... Gustato in loco un ottimo "tzatziki", col gusto prelibato che solo la Grecia sa dare allo yogurt!
Molto caratteristica (e ventosa) l'isolata spiaggia di ciottoli di Lionas e il villaggio con le due tavernette che attorno ad essa si stringe.
A sud est merita un bagno la suggestiva cala di Panormos. Calma, quiete e silenzio per un'insenatura dai toni riposanti del verde, contornata di palme che suggeriscono un paesaggio diverso rispetto alla Grecia classica, ma altrettanto affascinante...
Paros, l'isola fiorita
La prima immagine di Paros impressa nella mente è quella di un trionfo di fiori, di glicini abbarbicati ad esili tettoie, di bouganvillee catturate in scorci mozzafiato, di esplosioni di colori a contrasto di pareti bianche scottate dal sole...
Sicuramente meno selvaggia e più gentile di Naxos, Paros è un'isola candida che ti accoglie fra le braccia di un mare cristallino.
Da visitare le cittadine di Parikia e Naoussa, piene di vita di giorno come di notte, traboccanti di negozietti caratteristici e di ristorantini e taverne, dove assaggiare ottime moussakà e fresche insalate greche.
La spiaggia più caratteristica è sicuramente Kolymbithres, una serie di insenature contornate di spettacolari massi di granito scolpiti dal vento. E, sempre nei pressi di Noussa, altrettanto bella la spiggia di Monastiri.
Altre belle spiagge dell'isola sono Livadia, la spiaggia ufficiale di Parikia e, poco più a Nord, Krios.
Sul versante orientale dell'isola, meritano un bagno rigenerante le spiagge di Pisso Livadi, Logares e Punda Beach, quest'ultima perfetto luogo di ritrovo per i giovani.
Proseguendo verso Sud, come non citare la splendida spiaggia Golden Beach, paradiso dei surfisti...
Atene, la suggestione della storia e il caos festoso della città
Cariatidi |
Al ritorno da Paros abbiamo trascorso qualche giorno ad Atene. Era l'estate delle Olimpiadi e per le strade, oltre a gruppi di tifosi e appassionati sportivi provenienti da tutto il mondo, si incrociavano spesso atleti o intere squadre a passeggio per la città, riconoscibili da inconfondibili magliette esibite con orgoglio.
La città è vivace e piena di vita, la zona del porto affollata e in perenne attività, il centro pieno di negozi e di turisti, la Plaka accogliente ritrovo dei viandanti per l'ora del pranzo, con il susseguirsi affollato di invitanti tavernette, bar e ristoranti (popolati di vagabondi abitanti felini, ciondolanti in attesa della certa razione quotidiana di prelibati avanzi)... Ma la zona ovviamente più seducente della città è l'Acropoli dove spicca maestoso il Partenone, traboccante di storia e di fascino... Al suo fianco, splendide icone femminili, le cariatidi sorreggono sulla testa il peso dell'edificio, imperturbabili alla fatica e con quella dignità inconfondibile rimasta inalterata nei secoli nell'animo femminile...
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